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Pesci da mezz’ acqua (corrente intermedia): Sgombri

isole, mare, mediterreaneita, porti Set 30, 2019

I pesci da mezz’ acqua sono veramente buffi.

Si riconoscono facilmente perchè hanno tutti la bocca al centro della testa, con la mascella inferiore leggermente curvata verso il basso, quasi a dargli un tono musone, arrabbiato, con un caratteraccio da gente di terra ferma.
Non li biasimo; nella fascia centrale del mare ci sono più predatori che prede, ci sono pochi ripari e pochissimo cibo.

Inoltre c’è solitamente meno corrente, quindi si fa sempre più fatica…eppure loro sono lì, spesso in numerosissimi branchi che a volte rappresenta la salvezza, in altre una condanna a morte.

Gli sgombri sono tra gli abitanti più preziosi del nostro Mediterraneo, fondamentali sia da prede che da predatori. Il classico “pesce azzurro” decantato e consigliato da qualsiasi dietologo al Mondo per il suo fondamentale apporto di nutrienti e acidi grassi Omega-3 e Omega-6, quelli che fanno tanto bene al nostro sistema cardiocircolatorio.

Ce l’abbiamo proprio sotto ai nostri occhi!

Si trovano un po’ ovunque, in tutti gli oceani, nei mari caldi e nei mari freddi, tranne in acque poco profonde perché fa proprio della mezzacqua (tra i 150 e i 200 metri) la sua living zone. Un pesce fondamentale perché regola la vita biologica nelle acque, con la sua dieta onnivora (plancton, meduse, piccoli pesci, uova e larve di pesci, gamberi, vermi e molluschi gasteropodi) e con la sua presenza per altri predatori che se ne nutrono.

Nel corso del XX secolo la pesca di sgombri è aumentata sensibilmente, arrivando perfino, nel 1960, al rischio di estinzione della popolazione dell’Atlantico occidentale. Questo a causa dell intensificazione della pesca causata dalle industrie alimentare che lo adoperano in gran parte per la produzione di farine alimentari destinate agli allevamenti ittici.
Nel corso degli ultimi decenni si stanno approntando azioni e misure per strategie di pesca sostenibile, la cui applicazione è causa di attriti tra paesi della Comunità europea, come la Scozia e l’Irlanda, e paesi estranei, come l’Islanda e le Far Oer.

Insomma, la solita incapacità dei burocrati politici di comunicare su temi fondamentali, per salvaguardare la salute del mare. Mangiate pesce azzurro fresco e pescato da piccole imbarcazioni, evitando prodotti industriali a basso costo o surrogati a base di farine di pesce (crocchette, polpette surgelate, cotolette già pronte).

La vostra salute ne gioverà, Poseidone vi sarà grato.
E gli sgombri, forse, anziché apparire tristi magari ci sorrideranno.

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fabio tammaro
Written by
fabio tammaro

Proprietario e chef del ristorante di pesce Officina dei Sapori a Verona, ha vissuto gran parte della sua adolescenza tra Torre Annunziata e Vico Equense, dove si è diplomato alla prestigiosa Alberghiera F. De Gennaro appassionandosi alla ristorazione. Dall'ottobre 2012 gestisce l'Officina dei Sapori, realtà ristorativa di spicco a Verona.

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