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Il sesso dei pesci

mare, mediterreaneita, storie Apr 29, 2020

Capire il sesso dei pesci non è semplicissimo. Mentre per certe specie basta osservare alcune differenze fisiche (grandezza, colore, etc), per altre bisogna ricorrere all’analisi delle gonadi, essendo gli esemplari maschi e femmine molto simili tra loro.Generalmente le gonadi maschili presentano un colore biancastro e sono allungate e slanciate. Durante il periodo riproduttivo sono ben visibili perché ricche di liquido seminale (lattume).Le gonadi femminili invece sono di colore rossastro, meno allungate e più cilindriche, visibili anche esternamente poichè modificano leggermente il corpo dell’ animale (uova o bottarga).
Le gonadi nel periodo riproduttivo occupano gran parte della cavità addominale, soprattutto in periodo pre e post riproduttivo.
Buona parte dei pesci ossei e dei pesci cartilaginei ( es. squali e razze) hanno i sessi separati. Si tratta di specie “gonocoriche” ovvero che generalmente non subiscono inversione di sesso durante la loro vita. Ma il mare è l’inno alla diversità per eccellenza!
In concomitanza alle specie “gonocoriche”, infatti, ci sono le specie “ermafrodite”, che in base alle loro caratteristiche si dividono in sincroni e sequenziali. Un pesce ermafrodita sincrono sviluppa le due gonadi contemporaneamente, mantenendo i due sessi nello stesso momento (perchia, sciarrano comune, sciarrano sacchetto).
La condizione di ermafroditismo sequenziale invece prevede un’inversione del sesso in un momento particolare della vita del pesce (orata, cernia, pettine). 
Questa condizione puo’ andare in due sensi, può invertire il sesso di un pesce maschio in femmina e viceversa. Durante l’inversione di sesso si hanno inevitabilmente dei mutamenti morfologici; in particolare della livrea: 
• i maschi tenderanno ad essere colorati con toni brillanti;
• le femmine manterranno una livrea più tenue.In casi rari si può assistere a casi di “autofecondazione”; ciò avviene in ambienti dove i contatti tra individui sono rari, specie nei pesci abissali che soffrono di “immobilità sessuale” (rana pescatrice di profondità, cernie brune, halibut).Vi sono specie in cui l’inversione sessuale è geneticamente programmata: ad una determinata età o taglia inizia inevitabilmente la trasformazione del sesso.  
In altre invece è regolamentata dalla società in cui vive, per la gestione dei banchi o per la sottomissione. I fattori sociali risultano dunque determinanti nelle inversioni sessuali, molto più di quelli climatici e ambientali. La maggioranza dei pesci ambisessuali infatti vivono specialmente nelle zone tropicali e subtropicali dove sono comunque presenti molte più specie gonocoriche. L’ambiente è uguale per tutti, ma l’organizzazione sociale può essere diversa.

Nel pesce pulitore “Labroides dimidiadus” il maschio è quello con la taglia maggiore e domina un harem di femmine tra le quali, comunque, vigono le regole della dominanza in relazione alla taglia. 
La presenza del maschio dominante impedisce il cambiamento di sesso delle altre femmine, laddove la sua rimozione provoca l’inversione sessuale della femmina dominante, che eredita l’harem. 
Un fenomeno del genere può avvenire anche nel caso di harem molto grandi, dove alcune femmine possono invertire il sesso nei pesci e portare via parte dell’harem. 
In questo caso il maschio pur presente non riesce ad esercitare il controllo di tutte le sue femmine.Nei pesci Pagliaccio Proterandrici le femmine sono invece più grandi e dominanti in un gruppo sociale. 
Una coppia abita un anemone con altri individui più piccoli. 
Alla scomparsa della femmina il secondo individuo in rango, cioè il maschio riproduttivo cresce rapidamente in dimensioni e inverte il sesso nel pesce. 
Ciò perché sono stati rimossi i fattori inibitori (sconosciuti) dovuti alla presenza della femmina dominante. Interessante notare che se non sono presenti individui sessualmente maturi in un gruppo, alcuni giovani possono anche evolvere direttamente in femmine (femmine primarie).In un pesce Gobide (Trimma okinawae) quando il maschio dominante in un gruppo sociale scompare, la femmina più grande inverte il sesso nei pesci, ma se successivamente viene a trovarsi in presenza di maschi di taglia maggiore inverte ancora il sesso nei pesci ritornando femmina.Sembra abbastanza ovvio che i fattori sociali stimolano risposte interne di tipo endocrino che inducono i cambiamenti. 
Si sa che somministrazione di androgeni in pesci proteroginici determinano il cambiamento del sesso nei pesci e, in alcuni casi, sono stati trovate delle correlazioni tra il livello degli steroidi e lo status sessuale (pesci pagliaccio). I dati sono frammentari e i dubbi numerosi; tuttavia, l’ipotesi più accreditata è che i segnali sociali agiscano sull’asse ipotalamo ipofisi gonadi. 
Il Mare ci insegna continuamente che sapersi adattare è di vitale importanza.Che a volte, i veri limiti sono dentro di noi e non all’ esterno.

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fabio tammaro
Written by
fabio tammaro

Proprietario e chef del ristorante di pesce Officina dei Sapori a Verona, ha vissuto gran parte della sua adolescenza tra Torre Annunziata e Vico Equense, dove si è diplomato alla prestigiosa Alberghiera F. De Gennaro appassionandosi alla ristorazione. Dall'ottobre 2012 gestisce l'Officina dei Sapori, realtà ristorativa di spicco a Verona.

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