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Nicola Bonora

persone Apr 08, 2021

Nicola Bonora, Sardo classe 1990 cresce a Torre Grande (OR), paesino affacciato sul mare e proprio a lato della famosa laguna di Cabras. Vien da sé che crescendo a contatto con pescatori e artigiani l’amore per il mare ed il rispetto per la materia prima sono elementi presenti fin dall’infanzia.
Gli anni della scuola lo vedono esplorare gli angoli dell’isola per esplorarne le sue tradizioni, tra le

esperienze spicca quella al “Gordon Ramsey” al Fort-Village, questi sono gli anni dove Nicola fa sue le basi della cucina Italiane, ne padroneggia le tecniche ed inizia a tessere legami con artigiani locali.

Crescendo si dirige ad Amburgo, dove affina le sue conoscenze culinarie approcciandosi ad un concetto più attuale di Cucina, dopo qualche anno torna però in Italia prima con la “Swadeshi”

come responsabile delle strutture di Cala di Volpe & Madonna di Campiglio infine nella sua Sardegna, in Costa Rei dove ricopre il ruolo di Chef sostituendo Fabio Groppi a capo della cucina de “L’Escargot” qui cresce la fiducia nei propri mezzi ed arriva la chiamata di Enrico Bartolini, con il quale poi collabora ricoprendo il ruolo di responsabile per eventi, esperienza cruciale per creare una forma mentis improntata all’ottimizzazione di tempi e risorse.

Da ottobre 2020 Nicola decide di prendere in mano la cucina del “Serica” ristorante milanese la cui aspirazione è quella di raccontare La Via della Seta, qui ogni piatto nasce con in mente l’oriente. C’è sempre alla base la volontà di raccontare una ricetta, un gesto, una tradizione, la Cucina di

Nicola frutto della sua sensibilità ne ripropone una versione unica, ed intima, sempre in evoluzione

Con l’ambizione dichiarata di risultare familiare tanto ad un pubblico orientale, quanto a quello casalingo il tutto comprando locale per cucinare globale.

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Il collettivo mediterraneo è un progetto di inclusione sociale e culturale, che si propone di raccontare la multiculturalità del bacino che ci ospita, la biodiversità, le esperienze di donne e uomini che hanno costruito la nostra storia come abitanti del Mediterraneo.

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